Nel bellissimo centro storico di Santa Domenica Talao sono numerose le testimonianze tra arte e monumenti dell’architettura del XVIII secolo. Edifici di rilevanza storica ed artistica impreziosiscono il borgo. Ogni chiesa, palazzo signorile o semplicemente casa in pietra ha un suo interesse artistico ed una storia antica e affascinante tutta da scoprire con Scopri Talao.

chiesa madre di san giuseppe

La chiesa di San Giuseppe, edificata nella seconda metà del 1600, è il monumento di maggiore importanza del paese. L’impianto originario constava di una cappella coincidente con la navata di sinistra, successivamente ampliata edificando la navata centrale e la navata di destra.  Nel 1701 fu ampliata ad opera dell’Architetto Bilotta con la costruzione di altre due campate, del transetto e dell’abside. La facciata principale è caratterizzata da un loggiato a due archi,  una torre campanaria ed una sinuosa scalinata in pietra che conduce alla Piazza. 

L’interno è decorato con pregevoli stucchi mentre l’altare maggiore è in marmo policromo del 1774. All’interno si trova un coro ligneo con 19 stalli, ed una magnifica tela d’altare di scuola napoletana, con forti analogie ai soggetti dipinti da Francesco Solimena, nota per una misteriosa anomalia: nella tela raffigurante La Sacra Famiglia, il bambinello è raffigurato con tre natiche. La tela fu collocata definitiva nel catino dell’abside nel 1775, all’interno di una cornice barocca ricca di decorazioni a ramage, fiori, teste di angeli alati. Una bellissima torre campanaria svetta sulla piazza principale e domina sul borgo. Durante i lavori di restauro della Chiesa nei primi anni 2000, nella cripta sono stati rinvenute le sepolture avvenute antecedentemente il 1837; alcuni resti oggi sono esposti all’interno della stessa.

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PIAZZA ITALIA

Piazza Italia è il cuore pulsante del paese, su cui erge la torre campanaria e la facciata della chiesa Madre con l’antico olivastro simbolo del paese. La Piazza è stata ampliata tra il 1920 e il 1930 grazie alle donazioni dei santadomenicani emigrati in Repubblica Domenicana. Dalla piazza è possibile apprezzare un esteso e stupendo panorama che abbraccia tutta la fascia costiera compresa tra Scalea e Cirella, con la Valle del fiume Lao ed il Mar Tirreno da sfondo. Da Piazza Italia è possibile raggiungere Corso Umberto I°, che è stato il corso principale di Santa Domenica Talao fino al 1930. Lungo questa via, infatti, si trovavano i palazzi delle famiglie notabili del 700 e 800 e, in tutti i magazzini al piano terra si trovavano le botteghe del paese

PALAZZO CAMPAGNA

Il Palazzo Campagna è l’edificio di maggior pregio architettonico di tutto il centro storico. È un palazzo realizzato nel 1774 per volontà dell’Arciprete Domenico Campagna. L’edificio presenta un bellissimo loggiato sulla facciata Sud con 4 arcate a tutto sesto in pietra grigia locale e decorazioni con mascheroni e tasselli a forma di sirena.

Il fronte principale su via Roma, presenta le caratteristiche dell’architettura barocca, come la facciata con andamento curvilineo, al centro della quale è incastonato un bellissimo portale in pietra realizzato con bugne quadrate in pietra locale e quarzite rosa lavorati a rilievo con motivi floreali. Lateralmente all’arco si trovano decorazioni a ramages, alla cui base vi sono due leoncelli, oggi purtroppo rovinati.

Il Palazzo è appartenuto da sempre alla famiglia Campagna, una famiglia facoltosa di medici, farmacisti, e proprietari terrieri. In questo palazzo visse Don Leopoldo Campagna (1778-1851) un rivoluzionario capomassa che guidò le truppe antiborboniche nei moti di Castrovillari del 1848. 

A causa del sostegno filonapoleonico dei Campagna, il palazzo fu saccheggiato diverse volte dalle truppe borboniche che nel 1850 lo occuparono per 58 giorni trasformandolo in caserma e consumando tutte le riserve agricole e animali della famiglia Campagna.

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PALAZZO PERRONE /SENISE

Uno dei palazzi appartenenti ad una famiglia notabile del XVIII secolo, il più grande tra i palazzi storici del borgo. Costruito su tre livelli, in origine era un unico palazzo che contava oltre 60 stanze. Al piano terra su via XXIV Maggio si trova un pregevole portale in pietra tufacea, realizzato da scalpellini di Fuscaldo. Intorno al portale vi è una decorazione che richiama i conci squadrati, mentre il piano nobile è scandito da alti balconi con cornice e ringhiere finemente decorate. L’edificio ha un secondo accesso su via Fiume con un portale in pietra. I due portoni danno accesso a delle piccole corti interne.

Nel 700 e 800 fu della famiglia Perrone, una ricca famiglia proprietari terrieri, i cui componenti erano prelati, avvocati e notai. Nella seconda metà del XVII secolo fu la dimora di Don Antonio Perrone, un notaio borbonico.  Uno dei discendenti fu Don Luigi Perrone, un abate devoto alla Madonna del Carmine che ogni mercoledì faceva preparare del pane da dare al popolo.  Commissionò il restauro della tela della Madonna del Carmine con le anime del Purgatorio, sempre conservata nella Chiesa di San Giuseppe. La famiglia Perrone fu molto importante per la storia di Santa Domenica Talao tra la fine del ‘700 e l’inizio del ‘800, in quanto sostenitori del regno borbonico e fortemente avversi alla dominazione francese. Fecero parte della resistenza antinapoleonica, guadagnandosi così l’appellativo di “covo di briganti”.

PALAZZO SCHIFFINO

Palazzo privato, risalente al XVIII secolo, posto alle spalle della chiesa Madre. Ha due accessi, il principale su Corso Umberto I° con portale in pietra locale decorato a bassorilievo. La facciata è scandita da alte finestre con cornice, gli angoli del palazzo sono decorati con lesene angolari con basi e capitelli in pietra. Un secondo portale in pietra si trova su via F. Pappaterra. Il palazzo è tutt’ora della famiglia Schiffino, una famiglia notabile di Santa Domenica Talao, proprietaria di grandissimi possedimenti terrieri. Il capostipite della famiglia, vissuto tra il 1700 ed il 1800, fu Don Saverio Schiffino, giudice alla suprema corte di giustizia di Re Ferdinando di Borbone.

PALAZZO LA GRECA

Il palazzo si presenta su tre livelli ed ha il suo ingresso principale su via Veneto. Presenta un portale in pietra grigia liscio con delle lavorazioni semplificate sulle imposte dell’arco. Il fabbricato, appartenuto sempre alla famiglia La Greca, fu la residenza ottocentesca dell’avvocato Don Benigno La Greca. Il suo primo figlio fu Don Giuseppe La Greca (nato 1839), filosofo e poeta, allievo del De Santis. Tra le sue opere si annoverano un saggio “Cristo e Maria: risposta alle due strofe del D’Annunzio contro la Croce e la Vergine Maria” e “L’ideale di Maria”.

Altro discendente di questa famiglia fu Vicente La Greca, conosciuto come Murillo La Greca nato in Brasile nel 1899, famoso ed importante pittore e professore brasiliano. Nella città di Recife oggi esiste un museo dedicato al professor Murillo La Greca e alla sua produzione artistica.

PALAZZO LONGO

Casa magnatizia in Via Fontana della Terra, appartenuta a una delle famiglie più antiche di Santa Domenica Talao. Fu proprio don Giovanni Longo, con sua sorella Dalmazia, a volere la costruzione della Cappella di San Giovanni Evangelista, da poco riaperta al culto dopo i lavori di restauro. 

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